Misticismo - Esoterismo

La Rosa come Simbolo dell'Anima in evoluzione.

La Mistica dell'Anima - Il Nettare della Rosa

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Dio, Teologia, Misticismo, Filosofia, Gnosi, Esoterismo.

mercoledì 25 dicembre 2013

KUNTI DEVI - GLI INSEGNAMENTI DELLA REGINA KUNTI










KUNTI DEVI - Gli Insegnamenti della Regina Kunti


La persona originale  kunty uvaca namasye purusam tvadyam isvaram prakrteh param alaksyam sarva-bhútànam antar bahir avasthitam  Srimati Kunti disse:

O Krsna offro il mio rispettoso omaggio a Te, che sei l'Essere Supremo nella Sua forma originale e vivi al di là delle influenze della natura materiale. Sebbene Tu viva in ogni essere e anche fuori di ogni essere, nessuno Ti vede. -Srimad-Bhagavatam 1.8.18-   Benché interpretasse la parte di suo nipote, Srimati Kuntidevi sapeva bene che Krishna é Dio, la Persona Suprema.

Una donna cosí illuminata non avrebbe potuto commettere l'errore di offrire i suoi omaggi a un nipote.

Perciò si rivolse a Lui come al purusa originale, situato al di là del cosmo materiale.

Sebbene anche tutti gli esseri individuali siano trascendentali, non sono né originali né infallibili.

Gli esseri individuali sono inclini a cadere sotto il controllo della natura materiale, ma per il Signore non è cosí.

Nei Veda Egli è definito quindi il piú importante tra tutti gli esseri individuali (nityo nityanàm cetanas cetananam).

Inoltre, è chiamato anche isvara, Colui che esercita il controllo.

Anche gli esseri individuali o gli esseri celesti come Candra e Súrya sono in qualche misura isvara, ma nessuno di loro è il supremo isvara, Colui che esercita il supremo controllo.

Krishna è il paramesvara, l'Anima Suprema, e risiede sia all'interno che all'esterno.

Pur essendo presente dinanzi a Srímati Kuntí come suo nipote, Egli era anche dentro di lei e in tutti gli altri esseri.


Nella Bhagavad-­gita (15.15) il Signore afferma:

"Sono nel cuore di ogni essere, e soltanto da Me viene il ricordo, la conoscenza e l'oblío.
Il fine di tutti i Veda è quello di conoscerMi, perché Io sono l'autore dei Veda e Colui che insegna il Vedanta."

La regina Kunti afferma che il Signore, pur trovandoSi all'interno e all'esterno di tutti gli esseri individuali, è sempre invisibile.

In un certo senso il Signore è un mistero per l'uomo comune.

La regina Kuntí sperimentava personalmente che Sri Krishna era presente dinanzi a lei, eppure era entrato nel grembo di Uttara per salvare il suo bambino non ancora nato dall'attacco del brahmastra di Asvatthama.

Kunti stessa era confusa; non riusciva a stabilire se Sri Krishna è onnipresente o localizzato. In realtà Egli è sia l'uno che l'altro, ma Si riserva il diritto di non manifestarsi alle persone che non sono anime sottomesse.

Questo diaframma di controllo, che è definito l'energia maya del Signore Supremo, regola la visione limitata dell'anima ribelle. Esso è spiegato nel modo seguente...

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GOVINDA E BHAJAHU RE MANA



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MICHELE P.